Pillole di wellbeing: la felicità

Pillole di wellbeing: la felicità

Relazionarsi verso colleghi e pet parent con il sorriso e con un approccio positivo, non solo può far sembrare i professionisti più accoglienti, ma può renderli effettivamente più felici!

In ogni cultura e in ogni tempo si parla della ricerca della felicità. Ma si può essere felici? La scienza dice di sì!

A seconda di come ci relazioniamo, agiamo o addirittura in base a come mangiamo, il nostro organismo produce delle sostanze che incidono sui nostri circuiti cerebrali e ci permettono di sperimentare sensazioni di felicità.

Alcune delle sostanze che incidono maggiormente su questa sensazione sono le endorfine, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina.

La β-endorfina possiede attività oppioide e, pertanto, l’aumento di questa sostanza può portare al conseguente aumento del tono dell’umore.
È stato riscontrato che diversi stimoli inducono la produzione di endorfine. Il più conosciuto è sicuramente l’attività fisica, ma non va dimenticato che anche altre attività, quali la meditazione, il canto e la risata, stimolano la produzione della β-endorfina.
Le endorfine hanno la capacità di regalarci piacere, gratificazione e felicità aiutandoci a sopportare meglio lo stress.

L’ossitocina è un ormone secreto dalla neuroipofisi che risulta essere coinvolto nel controllo delle emozioni e nel comportamento sociale, e che incide anche sul rilascio di dopamina nei sistemi mesencefalici.
L’ossitocina è considerato l’ormone prosociale per eccellenza, infatti non solo riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’accoppiamento e nell’accudimento della prole, ma risulta essere anche alla base dei legame sociali quali quelli con gli amici e con i colleghi di lavoro.
Forgiare relazioni sociali e rapporti di fiducia con i propri colleghi, non solo permette di lavorare in modo più efficace, ma può davvero rendere i professionisti più felici.

La dopamina è un neurotrasmettitore endogeno prodotto a livello mesencefalico e ipotalamico che svolge un ruolo fondamentale sulla motivazione, sulla soddisfazione, sull’attenzione, sulla memoria, sul sonno e sull’umore, e nella regolazione del senso di gratificazione. Inoltre, questo neurotrasmettitore è coinvolto nell’inibizione della produzione della prolattina, uno dei princicali “ormoni dello stress”.
Alcune attività che sono state individuate come basilari per la produzione di dopamina sono ad esempio il buon cibo, l’attività fisica e l’ascolto dela musica.
Sebbene i ritmi in una clinica veterinaria possano essere molto frenetici, concedersi un momento per se stessi ascoltando musica durante una pausa caffè o nel tragitto casa-lavoro può far sentire non solo più felici, ma può anche aiutare a dormire meglio e ad essere più efficaci a livello lavorativo e personale.

La serotonina è probabilmente il più famoso tra i neurotrasmettitori coinvolti nella “felicità”.
Una cosa che però spesso non è nota è che solo una piccola parte di questa sostanza viene prodotta a livello dei neuroni cerebrali, il resto viene sintetizzato dalle cellule della parete gastrointestinale.
Il precursore della serotonina è infatti il triptofano, un aminoacido essenziale contenuto in molti alimenti, quali ad esempio il latte, i formaggi, il pesce e la carne e che, se associato all’assunzione di carboidrati, può portare ad un aumento dei livelli di serotonina.
Sebbene il lavoro in ambito veterinario possa essere alle volte molto stressante, prendersi il proprio tempo per fare una buona pausa pranzo e seguire una buona alimentazione può in effetti rendere più felici.

 

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