Continuano le novità in VetPartners: Vanessa Scanu è la nuova coordinatrice del Gruppo di Studio di Wellbeing!
Laureata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli studi di Perugia nel 1999, con una tesi dal titolo “Felv: manifestazioni cliniche e patologie ad essa correlate”, ha seguito un periodo di tirocinio pratico presso diverse strutture a Perugia e poi a Roma, e a seguire un periodo di formazione in terapia intensiva e nefrologia con il dott. Zatelli, per poi dedicarsi all’ecografia addominale e alla medicina interna.
Nel gennaio del 2012 ha svolto un periodo di aggiornamento in tomografia computerizzata presso MA Dr. med. vet. TobiasSchwarz Dip ECVDI DACVR DVR MRCVS Royal (Dick) School of Veterinary Studies, The University of Edinburgh. Nel 2017 consegue il Master in Medicina Interna del Cane e del Gatto presso l’Università degli Studi di Parma. È Socia SCIVAC e SVIDI (Società Specialistica Diagnostica per Immagini).
Dal 2006 lavora a tempo pieno presso l’Ospedale Veterinario Croce Azzurra di Roma, struttura VetPartners Italia, dedicandosi alla medicina interna e alla diagnostica per immagini (ecografia e TC).
Alla guida del Gruppo di Studio di Wellbeing, Vanessa porterà avanti le attività volte al benessere delle persone e dei team veterinari insieme ai DVM Alessandro Schianchi e Silvia Macelloni.
IL GRUPPO DI STUDIO DI WELLBEING VETPARTNERS ITALIA
Il gruppo di Wellbeing si occupa di sviluppare e promuovere una cultura del benessere e della sostenibilità all’interno di ogni struttura, attraverso incontri tematici mensili in cui approfondire temi ed attivare iniziative che abbiano un impatto a livello locale.
Ogni team di wellbeing, composto da un leader di struttura, un veterinario e un non veterinario acquisisce strumenti per comprendere il livello di benessere attuale della propria struttura. Insieme a tutti i colleghi, sviluppa poi un piano di miglioramento graduale e continuo sulle principali priorità.
I Gruppi di Studio VetPartners Italia sono diretti ai professionisti che lavorano nelle strutture del gruppo, come strumento di crescita professionale ed occasione di coesione tra colleghi che lavorano nello stesso campo di interesse.